Posted from Ushuaia, Tierra del Fuego Province, Argentina, Argentina.
Ushuaia è deserta alle 4.30 del mattino quando camminiamo per raggiungere la fermata dell’autobus che, per la prima volta da quando siamo in questo continente, ci porterà verso nord. Mentre la città scivola sotto di noi, sentiamo già un po’ di nostalgia verso questo posto che abbiamo tanto desiderato vedere dall’inizio del viaggio. Solo pochi giorni fa al nostro arrivo qui, la vista del cartello che da il benvenuto ad Ushuaia è stato un momento emozionante, durante il quale ci siamo resi conto che finalmente eravamo arrivati nella città più a sud del mondo dall’Italia senza volare; lo consideriamo il nostro primo piccolo traguardo, raggiunto dopo 5 mesi di km percorsi in autobus, navi e treni: sentiamo proprio di essercelo guadagnato! Ushuaia ci ha accolti con un tramonto sul mare e una brezzolina che, considerata la vicinanza col polo sud, non era neppure così fredda dopotutto. La città, conosciuta
principalmente come “fine del mondo”, per noi è stata in realtà l’inizio di un’innumerevole serie di paesaggi spettacolari ed incontri con la natura incontaminata circostante. Le ripide strade che salgono e scendono regalano in ogni angolo magnifici scorci sulle montagne e ciò che resta del ghiacciaio Martial a nord e sul canale di Beagle e il porto a sud: sono queste bellezze naturali che la circondano e la latitudine alla quale si trova a conferire alla città un’atmosfera e una luce veramente uniche. La sensazione spiazzante di essere al mare ma di vedere allo stesso tempo montagne innevate tutt’intorno è ulteriormente accentuata dal fatto che il clima non sia così gelido come uno si aspetterebbe: siamo infatti nella stagione estiva e le temperature permettono di
evitare la giacca in certi momenti della giornata. Un cielo blu e un tiepido sole ci hanno accompagnati durante tutte le sette ore di trekking nel “Parque Nacional Tierra del Fuego”, dove ci siamo persi fra lagune colorate, boschi di lenga e ñire, dighe costruite da castori e picchi nel loro lavoro incessante sugli alberi. Altre emozioni ce le ha regalate la navigazione in catamarano sul canale di Beagle nel quale si uniscono le acque degli oceani Atlantico e Pacifico e sul quale si affacciano Cile a sud ed Argentina a nord.
Il culmine della giornata è stato senza dubbio la visita alla colonia di pinguini di Magellano in un’isola all’estremità orientale del canale. È divertente osservare questi buffi animali che emergono dall’acqua con movimenti goffi e cercano poi un posto sulla spiaggia per farsi asciugare dal sole. Alcuni sembrano giocare a rincorrersi e altri se ne stanno immobili pensando a chissà cosa, in un continuo andirivieni generale tra l’acqua e la spiaggia. La “Tierra del Fuego”, ultima appendice della Patagonia per metà cilena e per metà argentina, ci ha insomma letteralmente fatto sognare ad occhi aperti. Qui la natura è stata
severa per i rigidi climi invernali ma generosa per dei paesaggi che ti ipnotizzano con la loro struggente bellezza. Il tutto illuminato da un sole che sembra essere diverso dal nostro per intensità e tonalità. Sempre più ci stiamo rendendo conto di quanto sia bello questo pianeta in cui viviamo e sentiamo che dovremmo fare di più per preservarlo. Sull’autobus che ci spinge via ci promettiamo che un giorno torneremo qui con più calma, più tempo per immagazzinare dentro le nostre menti e dentro il sensore della reflex questi spettacoli sensazionali, magari con un mezzo proprio per esplorarli fino in fondo.
Sto sognando ad occhi aperti!!! …ma il pinguino si è messo in posa?! Stupende le foto!!!
Mi bella ARGENTINA en las fotos de Alessandro, es increible!
Saludos chicos!
Veramente le foto e la bellissima illustrazione delle vostre emozioni ci emozionano a nostra volta, il posto è bello e unico e vi ringraziamo perchè ci fate partecipi di una così bella avventura. Buon proseguimento e un forte abbraccio.
Meraviglioso!!!!! Tutto ciò lo porterete con voi, per sempre. Beati voi.
Bravi bravi bravi !!
Emiliano ed Elena
Foto e racconto emozionanti… grazie grazie grazie perchè anche noi attraverso i vostri occhi possiamo vedere dei posti così meravigliosi ed incontaminati!
Buon proseguimento ragazzi… siamo sempre con voi!!!
Ma che meraviglia ed emozione di posti! …. Ti fanno restare senza parole!
Con una luce così non possono che risultare magnifiche foto, che non mi annoierò mai di guardare.
Le foto sono bellissime ed emozionanti, ma ciò che mi ha colpito di più è la frase: “Sull’autobus che ci spinge via….” perchè da’ veramente l’impressione che non avreste mai voluto allontanarvi da quei meravigliosi panorami.
Che invidia…
Baci, papà
sto leggendo d’un fiato da un paio di giorni questo vostro bellissimo blog e viaggio ed è bellissimo emozionarsi con voi.